
Qual è una corretta definizione di terapia breve? E perché è fondamentale nell’epoca che viviamo? [immagine Freepik]
Non è certo semplice trovare un accordo univoco. Tuttavia, nell’introduzione a Psicoterapie brevi, Hoyt ne dà una splendida definizione:
“Molte persone che vengono in terapia vogliono che sia il più efficiente (“breve”) possibile […]
La terapia breve può essere sinteticamente descritta come un ‘trattamento sensibile al tempo per dare sollievo ai disturbi psicologici e/o promuovere la crescita’ o (se preferisci una definizione più lunga) come ‘lo sviluppo di un’alleanza collaborativa e l’enfasi sui punti di forza del paziente/cliente, allo scopo di un efficiente conseguimento di obiettivi congiunti‘.”
E c’è un altro punto interessante.